Mercoledì 4 ottobre ore 8.30
VERMEER – The greatest exhibition
Il documentario che condurrà gli spettatori attraverso la più grande retrospettiva su Vermeer mai realizzata nella storia. Un evento irripetibile che il Rijksmuseum di Amsterdam ha ospitato sino allo scorso giugno, raccogliendo un repentino sold out. L’enorme richiesta da parte del pubblico ha infatti superato qualunque aspettativa e, appena due giorni dopo l’apertura delle prevendite, tutti i 650.000 biglietti disponibili erano già stati assegnati. L’evento al cinema invita gli amanti dell’arte a una visione privata di questa spettacolare mostra in compagnia del Direttore del Rijksmuseum e dei curatori della mostra. Definita dalla stampa di settore una retrospettiva epocale, l’esposizione è la più grande mai dedicata esclusivamente al "maestro della luce", con 28 delle sue 35 opere conosciute provenienti da paesi di tutto il mondo. Prima di oggi non era mai accaduto che così tanti capolavori di Vermeer venissero riuniti in un unico luogo. Diretto dal regista David Bickerstaff, il film offre al pubblico la possibilità di ammirare su grande schermo i capolavori di Vermeer (tra cui La ragazza con l'orecchino di perla, Il geografo, La lattaia e la Donna che legge una lettera davanti alla finestra, recentemente restaurata) e rivela le intuizioni del team che ha ideato la mostra, curatori di fama mondiale ed esperti di Vermeer, gettando nuova luce sulla vita misteriosa e sul lavoro magistrale del pittore, sulle sue scelte artistiche e sulle motivazioni delle sue composizioni, oltre che sul processo creativo alla base dei suoi dipinti.
Mercoledì 25 ottobre ore 8.30
JEFF KOONS – Un ritratto privato
Il documentario, diretto da Pappi Corsicato, prodotto da Nexo Digital è dedicato a quello che è considerato uno degli artisti più influenti, popolari e controversi degli ultimi decenni. Durante la sua carriera, Koons ha sperimentato nuovi approcci al readymade, testato i confini tra arte avanzata e cultura di massa, sfidato i limiti della fabbricazione industriale e trasformato il rapporto degli artisti con il culto della celebrità e il mercato globale. Ed è riuscito a elevare il kitsch e il pop per trasformarli in capolavori come pochi artisti visionari nella storia recente. Ora il ritratto intimo di questo personaggio così polarizzante arriva al cinema per raccontare le dinamiche nascoste dietro la persona, l'artista e il marchio Koons. Passando dall’America all’Europa e al Qatar attraverso varie decadi, il film sarà un'occasione unica per capire l'uomo che ha preso gli oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d'arte, elevando il loro status da ordinario a sublime. Attraverso le parole di Koons, della sorella, della moglie e dei figli, ma anche di critici, galleristi, artisti e studiosi come Mary Boone, Jeffrey Deitch, Massimiliano Gioni, Antonio Homem, Dakis Joannou, Stella McCartney, Andy Moses, Norman Rosenthal, Scott Rothkopf, Julian Schnabel, Linda Yablonsky, il docu-film condurrà in un viaggio intimo nella mente di Jeff Koons, con l'obiettivo di scoprire cosa lo motiva oggi e cosa ha plasmato nel corso della sua carriera la sua incomparabile visione. Un mondo in cui gli oggetti quotidiani e la nostalgia per il pop del XX secolo trascendono le loro forme originali, si trasformano in opere d'arte, lasciando che lo spettatore guardi dentro le proprie riflessioni.
Mercoledì 29 novembre ore 8.30
PICASSO A PARIGI – Storia di una vita e di un museo
Il documentario è prodotto da 3D Produzioni e da Nexo Digital in collaborazione con il Musée National Picasso di Parigi. Realizzato in occasione dei 50 anni dalla morte di Pablo Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973), il docufilm, diretto da Simona Risi su soggetto di Didi Gnocchi e Sabina Fedeli che firma anche la sceneggiatura con Arianna Marelli, si ispira a una celebre frase dell’artista: “Dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo e ostile e noi”. Così, obiettivo di PICASSO A PARIGI. STORIA DI UNA VITA E DI UN MUSEO è mettere al centro del racconto proprio questa grande magia e uno dei luoghi dove meglio la si può apprezzare, il Museo Picasso di Parigi. Il documentario segue due filoni narrativi paralleli. Il principale è quello del Museo. Dentro questa trama si sviluppa il ritratto di Picasso, la sua lunghissima vita, le contraddizioni del carattere, le mogli e le compagne, il tutto raccontato in stretta connessione con Parigi, la città che più ha amato e dove ha passato la maggior parte della sua esistenza. Verranno inoltre raccontati aspetti ancora poco conosciuti del pittore, che solo oggi gli storici e gli storici dell’arte iniziano a indagare, come il suo essere stato “uno straniero” a Parigi, uno sradicato, un anarchico ‘vigilato speciale’ della polizia anche quando era già diventato famoso. Non mancheranno le analisi delle opere, come Les Demoiselles d’Avignon e si scoprirà che è persino possibile gettare uno sguardo ‘queer’ sull’opera dell’artista.
Mercoledì 31 gennaio ore 8.30
IL BACIO DI KLIMT
Il docufilm diretto da Ali Ray che indaga la storia, la sensualità, i materiali abbaglianti e i misteri di uno dei dipinti più suggestivi, conosciuti e riprodotti del mondo. Dipinta a Vienna intorno al 1908, l’opera è uno dei capolavori di Klimt, artista controverso che ha dominato la scena artistica del suo tempo. Nato a Baumgarten, allora sobborgo di Vienna, da padre orafo e madre appassionata di musica lirica, Gustav Klimt (1862-1918) è stato un titano della Secessione, capace di creare nuovi mondi decadenti che fondevano sensualità e mitologia antica alla modernità più radicale. Molti dei suoi dipinti vedono protagonista la bellezza e il mistero del corpo femminile e in particolare il suo “periodo d’oro” è caratterizzato da un metodo di lavoro unico che gli permetteva di applicare sulla tela una sottilissima foglia d’oro naturale. È da questa tecnica raffinata che sono nate alcune delle sue opere più famose, tra cui il simbolo senza tempo della bellezza e dell’espressione artistica, l’iconico Bacio. Il film si addentra proprio nei dettagli dell’oro, dei disegni decorativi, del simbolismo e dell’erotismo e si domanda anche: come ha fatto Il Bacio a divenire così famoso? A trasformarsi, tra le altre cose, in un’icona pop e nel poster più popolare tra quelli appesi alle pareti dei dormitori degli studenti da Pechino a Boston? Uno studio ravvicinato del dipinto ci condurrà tra le strade della straordinaria Vienna di fine secolo, quando un nuovo mondo si scontrava con il vecchio e la modernità vedeva, per la prima volta, la luce. Prodotto da Phil Grabsky con Exhibition on Screen.
Mercoledì 13 marzo ore 8.30
UOMINI E DEI – Le meraviglie del Museo Egizio
Il documentario prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital e Sky in collaborazione con il Museo Egizio, nell’anno del bicentenario della sua fondazione. Diretto da Michele Mally, che firma il soggetto con Matteo Moneta, autore della sceneggiatura, il film vede la partecipazione straordinaria del Premio Oscar® Jeremy Irons, che guida gli spettatori in un viaggio alla scoperta dei tesori di una delle civiltà più affascinanti della storia antica. Con oltre un milione di visitatori nel 2023, il Museo Egizio è il quinto museo più visitato in Italia ed è il più antico al mondo dedicato alla civiltà degli antichi Egizi. A Torino sono custoditi 40 mila reperti, di cui 12 mila esposti su 4 piani del Museo. Sfingi, statue colossali, minuscoli amuleti, sarcofagi, raccontano quasi 4000 anni di storia antica. Tra i reperti celebri nel mondo ci sono il Papiro dei Re, noto all’estero come la Turin King List, l’unica lista che sia giunta fino a noi che ricostruisce il susseguirsi dei faraoni, scritta a mano su papiro, o il Papiro delle Miniere, una delle più antiche carte geografiche conosciute. E ancora sculture come la statua del sacerdote Anen, quella di Ramesse II, quella della cosiddetta Iside di Copto, oltre al ricco corredo funebre di Kha, sovrintendente alla costruzione delle tombe dei faraoni che insieme alla moglie Merit sarà tra i protagonisti di tutto il racconto. Reperti, studi scientifici e il dietro le quinte del Museo sono narrati in maniera corale non solo dalla Presidente del Museo, Evelina Christillin, e dal Direttore Christian Greco, ma anche da alcuni dei curatori del Museo e da numerosi altri esperti internazionali.
LUNEDI' 25 MARZO ore 8.30
MIRABILE VISIONE: Inferno
“Mirabile Visione: Inferno” è un docufilm sulla Commedia di Dante Alighieri che si fonda su una rilettura attualizzante del Poema e sulle illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza, per l'occasione ricolorate e animate. Scopo del docufilm è far riscoprire la straordinaria attualità culturale, civile, politica ma soprattutto umana e spirituale di Dante, autore universale, senza tempo, sempre attuale, anzi eterno. E lo fa ponendo in parallelo un duplice percorso di due personaggi di finzione: una professoressa di Liceo (Benedetta Buccellato) e un prete cattolico (Luigi Diberti). I due personaggi viaggiano nel descensus infernale e s’incontrano nel “cambiamento umano”.
Mercoledì 10 aprile ore 8.30
HOPPER – Una storia d’amore americana
Il documentario dedicato a uno dei simboli dell’arte statunitense. Quella di Hopper è un’America popolare, silenziosa e misteriosa, capace di influenzare pittori come Rothko e Banksy, cineasti come Alfred Hitchcock e David Lynch, ma anche fotografi e musicisti. Ma chi era davvero questo artista riflessivo e maestro della narrazione chiamato Edward Hopper? E come ha fatto un illustratore in difficoltà nato nello stato di New York a creare una tale quantità di capolavori in grado di parlare alle persone comuni così come agli esperti? Il documentario diretto da Phil Grabsky analizza a fondo l’arte di Hopper (1882-1967), la sua vita e le sue relazioni personali, dagli esordi al rapporto con la moglie Jo, che abbandonò la sua promettente carriera artistica per fargli da manager. E ancora il successo delle sue tele, la personalità enigmatica dietro il pennello, la capacità di indagare la solitudine come nessuno prima di lui era riuscito a fare, tanto da dialogare, a distanza di decenni, anche con chi, in periodo Covid, si è trovato recluso, solo, isolato. Con l’ausilio di interviste di esperti e letture di diari e grazie a un sorprendente sguardo gettato sul suo quotidiano, HOPPER. UNA STORIA D’AMORE AMERICANA fa rivivere l’artista probabilmente più influente di tutta la storia statunitense. Come recita il titolo, saremo trascinati all’interno di una storia d’amore tutta americana: l’amore per l’architettura e i paesaggi aperti e talvolta desolati degli States ma anche quello, tenero e appassionato, per la determinata compagna di vita Jo. Prodotto da Phil Grabsky con Exhibition on Screen.
INOLTRE E' POSSIBILE ORGANIZZARE PROIEZIONI MATTUTINE DEI FILM PRESENTI NEI SEGUENTI CATALOGHI:
https://www.nexodigital.it/progetto-scuole/
https://www.circuitocinemascuole.com/
https://agiscuolaemiliaromagna.com/opuscolo-2012-2013-4/
INFO & CONTATTI: info@cinemaosservanza.it