Cinema Osservanza
Stranger Eyes - Sguardi nascosti - V.O. sottotitolata in italiano
regia: Yeo Siew Hua
durata: 125'
Singapore, Francia, Taiwan, Usa, 2024
mercoledì 4 dicembre 21:00
Dopo la scomparsa di sua figlia, un uomo comincia a ricevere misteriosi DVD.

La piccola Bo, figlia della giovane coppia formata da Junyang e Peiying, scompare da un parco di Singapore, dove la famiglia risiede. A nulla valgono i primi tentativi di indagine sul rapimento della polizia, e i genitori rimangono in un limbo per settimane. Un giorno però ricevono a casa il primo di una serie di misteriosi DVD con dei nuovi filmati che ritraggono i due. Uno stalker li sorveglia, e per giunta le sue immagini rischiano di compromettere il rapporto della coppia portando alla luce i segreti di ciascuno.

Una seconda regia in grande stile per Yeo Siew Hua, che torna dopo aver vinto a Locarno con il precedente 'A land imagined' nel 2018. Il suo terzo lungometraggio è un puzzle tripartito dalle atmosfere soffuse, che parla di sorveglianza, immagini e soprattutto dell'atto del vedere. Le sue radici affondano orgogliose nel tradizionale genere del 'surveillance movie', ma in particolare la premessa evoca quella molto simile di 'Caché' di Haneke, in cui la coppia parigina protagonista riceveva dei nastri misteriosi che li ritraeva a casa loro. A Yeo Siew Hua però interessa meno il senso di paranoia e di angoscia e più l'idea generale di una società in cui la sorveglianza è quasi un mezzo relazionale, un tramite che nasconde e tramanda il non detto dell'esperienza umana. Benché ci sia in ballo il tema orwelliano di un mondo in cui tutto è ormai registrato e le autorità detengono il controllo sull'individuo (specialmente in una città-stato come Singapore), il concetto che una persona tenuta sotto osservazione abbastanza a lungo "anche se non è un criminale, lo diventerà" assume piuttosto dei contorni morali alla Dostoevskij, andando a rivelare le debolezze e gli imbarazzi più reconditi, e configurandosi come conoscenza di sé oltre che dell'altro. Yeo Siew Hua sceglie una struttura particolare per la sua storia, giocando con la scansione temporale e soprattutto utilizzando la catena osservatore-osservato per spostarsi da un personaggio all'altro, come se anche lui fosse affacciato alla finestra su un enorme condominio narrativo e scorresse con il binocolo le varie scene domestiche che gli si parano di fronte. Così facendo arriva - in una magistrale sequenza rivelatoria - al tranquillo impiegato di un supermercato, Wu, che dà al film gran parte del suo spessore. Non a caso lo interpreta Lee Kang-sheng, straordinario attore taiwanese qui in una delle rare sortite al di fuori del cinema di Tsai Ming-liang, con il quale ha una relazione unica e profondissima. È lui a essere al centro di un gioco di specchi in cui ogni personaggio è una versione possibile degli altri, anime intrecciate nel tempo che si decodificano attraverso il video. L'atto del vedere, nelle atmosfere contemplative ma penetranti di Yeo Siew Hua, non è frenetico e frammentato come in un vortice alla De Palma; anzi, non si è mai visto un film di sorveglianza tanto sereno e composto, che ha con l'immagine un rapporto quasi spirituale.

Prezzi: biglietto intero € 6,00 - biglietto ridotto € 5,00